Un anno fa la prima passerella a Firenze, nel corso di Pitti Uomo mentre per l’autunno-inverno 2020/2021 K-Way sceglie Milano Moda Uomo e inaugura un nuovo spazio a Milano: il BasicVillage di BasicNet.
La casa madre, che controlla anche marchi come Robe di Kappa, Superga e Sebago, ha acquisito l’immobile di via dell’Aprica 12 nel 2019. Tuttora in ristrutturazione, lo spazio di 4mila metri quadrati, è destinato a ospitare uffici e showroom del gruppo torinese quotato alla Borsa di Milano, con l’idea di replicare, in una location strategica a livello internazionale, il successo del BasicVillage di Torino.
Il fashion show, trasmesso ieri in serata in diretta streaming (sui canali di K-Way e sul sito della Camera Nazionale della Moda Italiana) ha portato sotto i riflettori, oltre ai modelli iconici, anche la label di ricerca R&D, che ha perlustrato i fondamentali del brand: classico, contemporaneo, tecnologico, funzionale e colorato. Il comune denominatore sono i tessuti ad alta tecnologia e lo storico tape giallo-arancio-blu.
Come riportano le agenzie, il marchio francese rilevato da BasicNet nel 2004 sta resistendo alla crisi innescata dalla pandemia.
«Abbiamo più che sfidato la crisi, l’abbiamo combattuta attivamente e aumentato i nostri investimenti – ha dichiarato Lorenzo Boglione, vice-presidente vendite del gruppo, a margine dell’evento -. K-Way ha avuto la migliore performance tra i nostri marchi: il 2019 è stato un anno straordinario e il 2020 è stato un po’ complicato ma abbiamo fatto meglio del previsto, viste le circostanze».
Nei primi nove mesi del 2020 BasicNet ha registrato un calo delle vendite del 21,8% a 608,4 milioni di euro. Di recente il suo fondatore e presidente Marco Boglione, padre di Lorenzo, ha fatto parlare di sé per avere manifestato un interesse per l’azienda mantovana del menswear in difficoltà Corneliani.
A Piazza Affari, intorno alle 16, le azioni BasicNet passano di mano poco sopra i 4 euro per azione, quasi in linea con la chiusura di ieri. La performance a sei mesi è +7,6%, mentre in un anno il titolo ha perso il 25,6% del suo valore.
Fonte: www.fashionmagazine.it